A undici giorni dall’invasione russa della Ucraina, mentre la guerra moltiplica i morti e i feriti tra la popolazione civile di un paese libero e sovrano, la distruzione di abitazioni, ospedali e infrastrutture civile, e costringe milioni di abitanti, prevalentemente donne, bambini, e anziani ad abbandonare il Paese in cerca della salvezza, INSIEME condanna recisamente il ricorso alla guerra da parte della Russia e chiede la immediata cessazione della aggressione.
Dà il suo convinto sostegno all’azione del governo italiano, svolta in piena concordia di intenti con gli altri Paesi dell’Unione Europea, dell’Alleanza atlantica e di tante parti del mondo per difendere il popolo ucraino, sovvenire ai suoi drammatici bisogni e spingere la Russia a sospendere le ostilità.
Invita le parti in guerra a intraprendere la strada di un dialogo onesto per risolvere pacificamente e in osservanza dei princìpi delle Nazioni Unite e dei trattati esistenti i conflitti in atto in questa difficile regione del continente europeo.
Fa proprio il forte richiamo del Santo Padre a sconfiggere la logica distruttiva della guerra e a cercare con determinazione le vie della Pace che sole permettono di ricostruire la fratellanza tra gli uomini.