INSIEME: SUL DECRETO RISTORI DEL GOVERNO
Comunicato Stampa di Insieme
INSIEME
preso atto del nuovo intervento di sostegno adottato dal Governo con il Decreto Ristori,
AUSPICA
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che siano rispettati i tempi annunciati per l’effettiva erogazione degli importi in favore delle attività colpite dalle misure restrittive a causa del nuovo svilupparsi dell’epidemia Covid-19, e che le somme stanziate giungano questa volta celermente ai destinatari;
Auspica inoltre:
- che il Governo nel disporre le misure di sostegno superi la logica del sussidio e degli interventi a pioggia, sostituendola con quella del risarcimento dovuto agli operatori economici più colpiti, a ristoro del danno effettivamente subito. Il Decreto Ristori ancora una volta, infatti, rischia di non seguire i più giusti ed equi criteri giacché assume a base dell’intervento di sostegno un dato non significativo del reddito d’impresa, qual è quello rappresentato dalla differenza tra i ricavati dell’aprile 2019 e lo stesso mese del 2020. Ciò non appare equo perché non tiene conto dell’intera posizione del contribuente, come avverrebbe utilizzando i dati reddituali dell’impresa per l’intero anno 2019, già noti all’Agenzia delle Entrate. Apparirebbe più conforme a giustizia assegnare all’imprenditore, la cui attività resterà chiusa per un determinato periodo di tempo, un risarcimento quantificato al reddito d’impresa nel 2019, diviso per i dodici mesi e moltiplicato per il tempo di chiusura dell’attività.
INSIEME RITIENE
che il predetto auspicato criterio, assegnando un risarcimento corrispondente a quanto dichiarato, costituirà giusto risarcimento per il contribuente corretto, senza che nulla possa essere lamentato da chi riceverà meno per effetto della presentazione di una dichiarazione non corretta, e contribuirà anche all’educazione del contribuente verso la correttezza fiscale.