La Direzione nazionale di INSIEME constata come anche in questa campagna elettorale il bipolarismo tenti di riproporsi come l’asse politico del Paese mentre in realtà mostra tutti i gravi limiti che si sono già manifestati nell’ultimo decennio. A sinistra, il PD non riesce a formulare una proposta politica convincente e di larga risonanza e si accontenta di una campagna per il voto utile. Dall’altra parte, il polo cosiddetto di centrodestra ha perso ogni vero ancoraggio verso il centro dello spazio politico e si caratterizza sempre più come una opzione nettamente di destra; inoltre mostra tutte le sue contraddizioni su politiche essenziali come quella estera e di bilancio. Riemergono inoltre partiti populisti di varia natura.
INSIEME rileva come dato positivo l’emergere di segnali di un terzo polo nettamente contrapposto agli opposti populismi e al vecchio bipolarismo. Nota però come la proposta politica espressa dall’alleanza Azione-Italia Viva, pur accogliendo in qualche realtà locale (come in Sicilia e Veneto) esponenti di una cultura di ispirazione cristiana e popolare (anche iscritti a INSIEME), non abbia saputo cogliere pienamente l’occasione per aprirsi in maniera più esplicita e sistematica a questa cultura politica e, quindi, presenti un profilo politico-programmatico troppo sbilanciato in direzione di un efficientismo tecnocratico che dovrebbe essere corretto per cogliere importanti problemi della società italiana e internazionale (dalla povertà alle diseguaglianze territoriali e sociali, alle problematiche etiche e antropologiche, al tema della pace).
In questa situazione INSIEME:
– ribadisce il dovere morale di prendere parte attiva alla vita politica esercitando con discernimento il diritto di voto;
– invita, pertanto, i propri aderenti e simpatizzanti a non dare il proprio sostegno ai due poli, né ai populismi di varia natura che non offrono risposte adeguate ai problemi dell’Italia;
– auspica che la leadership del terzo polo si apra alle proposte che INSIEME ha formulato in materia di politiche familiari, della scuola, del lavoro, della sanità, di riforma della legge elettorale in senso proporzionale e di solidarietà internazionale;
– invita le articolazioni territoriali del partito a sollecitare nelle realtà locali i candidati a pronunciarsi esplicitamente su questi temi. Le nostre scelte di voto dipenderanno dalla qualità della risposta a queste sollecitazioni.
Poiché le elezioni nazionali non chiuderanno la stagione elettorale, ma saranno seguite a scadenze ravvicinate da una serie di consultazioni regionali, INSIEME si augura – ed in tal senso è diretto il suo impegno – che i temi che attengono alla lotta alle diseguaglianze e alle varie forme di povertà economica, educativa e culturale, al recupero solidale della coesione sociale oggi largamente smarrita, alla riscoperta della sussidiarietà in un contesto collaborativo tra istituzioni ed enti del Terzo Settore possano essere riproposte dal concerto di consultazioni regionali previste per il prossimo anno e a seguire in quelli immediatamente successivi.