Ai segretari confederali di CGIL, CISL e UIL
INSIEME esprime la propria solidarietà e vicinanza all’intero movimento sindacale italiano in vista della manifestazione organizzata per sabato 16 ottobre organizzata per reagire e condannare l’assalto della sede dalla CGIL di Roma.
Si è trattato di un fatto gravissimo che non ha precedenti nella recente storia del Paese e che richiede la reazione ferma e convinta da parte di tutti i cittadini, delle forze politiche e sociali perché un simile atto costituisce una grave offesa alla Costituzione e alla libera capacità delle forze sindacali di essere pienamente partecipi delle questioni che riguardano l’intero complesso di ciò che coinvolge il mondo del lavoro.
Nessuno intende negare il diritto all’espressione, anche in forma decisa e ferma, delle proprie opinioni, in particolare per quel che riguarda, in questo periodo pandemico, i provvedimenti adottati in materia di contenimento delle diffusione del Coronavirus, ma ciò non può mai autorizzare il passare quella linea oltre la quale si sfocia nella violenza e nell’intolleranza.
Particolarmente grave INSIEME considera l’evidente strumentalizzazione di una legittima protesta da parte di gruppi di facinorosi che, con quelli, chiaramente neofascisti, hanno finito per macchiarsi di gravi reati contro l’ordine pubblico con l’aggravante della premeditazione e inserire l’attacco e le azioni vandaliche contro la sede della CGIL all’interno di un piano più ampio di offesa alle istituzioni in cui si potrebbe intravedere un intento eversivo.
INSIEME auspica che ci sia un pronto intervento delle autorità preposte all’applicazione della XIIa norma transitoria al fine di giungere alla valutazione nel più breve tempo possibile se non si configurino gli estremi per lo scioglimento di gruppi ed organizzazione che manifestamente esprimono sentimenti neofascisti, razzisti e antisemiti.
Signori segretari tutti gli amici di INSIEME parteciperanno idealmente alla vostra manifestazione di sabato prossimo nella certezza che di fronte a certi fatti è necessario che il Paese trovi quella unità d’intenti solidarmente intesi e di convincimento democratico che costituiscono l’essenza della nostra Repubblica e della nostra comunità nazionale.